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Silenzio, natura e storia nell’entroterra della Valconca
A pochi chilometri dalla costa romagnola, tra le colline dell’entroterra riminese, si trova la Riserva Naturale di Onferno, un’area protetta in cui si alternano boschi, affioramenti gessosi e un sistema carsico di grande rilevanza. Questo ambiente si distingue per l’integrità del paesaggio e per la presenza di elementi geologici e biologici di interesse scientifico.
In origine chiamato “Castrum Inferni”, il borgo trae il proprio nome da un fenomeno naturale: durante l’inverno, il vapore caldo fuoriusciva dalle rocce, dando l’impressione di trovarsi di fronte a un ingresso verso l’ignoto. Questo effetto, generato dalla differenza termica tra l’aria esterna e le cavità sotterranee, fu spiegato solo nel 1916 dallo speleologo Quarina.
Il primo documento ufficiale che menziona Onferno è datato 1231. Il nome attuale fu adottato nel 1810 dal vescovo Gualfardo per eliminare riferimenti simbolici sgraditi. La fondazione dell’insediamento è comunque anteriore, probabilmente risalente al periodo delle invasioni barbariche. Nei secoli successivi, Onferno fu sotto il controllo dei Malatesta fino alla distruzione nel 1469 da parte di Federico da Montefeltro.
La Pieve di Santa Colomba, documentata già nel XII secolo, fu gravemente danneggiata durante il secondo conflitto mondiale. Oggi restano la torre e la canonica ottocentesche, che ospitano il Centro Visite della Riserva e il Museo Naturalistico.
Scavate nel gesso da un corso d’acqua sotterraneo, le grotte di Onferno costituiscono uno dei principali complessi carsici del Paese. Si sviluppano per circa 400 metri, con un dislivello di 64 metri, e ospitano colonie stabili di oltre 8.000 pipistrelli.
Durante la visita si attraversano ambienti modellati naturalmente, con forme e volumi sorprendenti. Il punto più noto è la Sala Quirina, o Sala dei Mammelloni, caratterizzata da grandi formazioni coniche pendenti dal soffitto, tra le più imponenti d’Europa nel gesso.
Il territorio della riserva si estende per 123 ettari e presenta caratteristiche ambientali influenzate dalla temperatura costante delle grotte, che si aggira tutto l’anno intorno ai 12-13°C. Questo microclima favorisce la crescita di una flora tipica di quote superiori.
All’interno della riserva si snodano sentieri naturalistici che attraversano ambienti boschivi, creste rocciose e zone umide. I percorsi sono percorribili a piedi o in bicicletta. Nei mesi estivi vengono inoltre organizzate escursioni notturne dedicate all’osservazione dei pipistrelli.
Il nucleo storico di Onferno è stato oggetto di interventi di valorizzazione. Il vecchio castello, seppure non più integro, è stato parzialmente ricostruito, mentre la piazza centrale conserva tracce del gesso affiorante. Da qui si apre una visuale ampia sulla Valle del Conca, con San Marino e Sassofeltrio a definire l’orizzonte.
Il museo si trova all’interno della Pieve di Santa Colomba e propone un percorso espositivo pensato per bambini, famiglie e scuole. La struttura è organizzata secondo criteri interattivi e multimediali, in grado di stimolare l’attenzione e l’apprendimento attraverso l’esperienza diretta.
📌 Indirizzo:Via Provinciale Onferno, 50 – 47855 Gemmano (RN)
Da Rimini
Uscita A14 Rimini Sud
Proseguire per Coriano e Gemmano
Seguire i cartelli “Grotte di Onferno”
Da Cattolica
Risalire la Valle del Conca
Passare per S. Giovanni in Marignano e Morciano di Romagna
Proseguire per Gemmano
📞 Info e prenotazioni
Cell: 389 199 1683
Email: onferno@nottola.org
🎫 Biglietti d’ingresso con visita guidata
Intero: €12,00
Ridotto: €10,00 (bambini sotto i 12 anni)
Gruppi (min. 15 persone): visite su prenotazione tutto l’anno
Scuole e centri estivi: proposte educative a tariffe agevolate
🕐 Durata media visita: 90 minuti
👟 Consigliato
Scarpe da trekking
Giacca impermeabile
Abbigliamento comodo
Il caschetto con luce viene fornito sul posto
Dal 9 giugno al 27 luglio
Giovedì e venerdì: visite guidate ore 14:30, 16:00, 17:30
Sabato e domenica: visite guidate ore 10:00, 11:30, 13:00, 14:30, 16:00, 17:30
Dal 28 luglio al 31 agosto
Tutti i giorni (lunedì-domenica): visite guidate ore 10:00, 11:30, 13:00, 14:30, 16:00, 17:30
Dal 1 al 14 settembre
Lunedì-venerdì: visite guidate ore 14:30, 16:00, 17:30
Fonte: guida “Valli e Colline” – APT di Rimini & Co.