Nostos

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Sab 30 Set
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Dom 03 Dic

NOSTOS, la personale di Graziano Spinosi a cura di Milena Becci, vi aspetta presso la Galleria Santa Croce di Cattolica fino al 3 Dicembre

Il termine nostos indica il ritorno, il viaggio di rientro in Patria. Il più conosciuto è sicuramente quello di Ulisse verso Itaca, narrato da Omero nell’Odissea: lungo e avventuroso, attraverso l’ignoto, durante il quale l’eroe è portato ad affrontare prove impegnative che lo condurranno a confrontarsi con i propri limiti e a superarli.
Ogni giorno e ogni notte, i navigatori, i pescatori e i marinai vivono il mare e sentono ripetutamente il concetto di Nostos, partono sempre con la speranza di tornare a casa usando e vincendo sulla forza delle onde e dei venti.

Il Museo della Regina racconta questi Nostoi con la presenza dei reperti conservati nelle sezioni di Marineria e Archeologia, e le opere di Graziano Spinosi si legano a queste vite tramite la materica imponenza della scultura, presentandosi all’interno di una mostra antologica e tematica al tempo stesso, contenente lavori realizzati negli anni, e noti al pubblico, e nuove installazioni.

Nella nuova sezione multimediale del museo è presente un pannello grafico con la rosa dei venti al cui interno è custodita in una teca una bussola di bordo magnetica degli anni ‘30, uno degli strumenti con cui i marinai erano in grado di orientarsi durante la navigazione.
Conoscere la provenienza degli otto venti della rosa equivaleva, dunque, a seguire una particolare rotta.

Rosa dei venti, un’installazione creata appositamente dall’artista in occasione di questa personale, racconta sei di questi compagni di viaggio: scirocco, tramontana, ostro, ponente o zefiro, bora e libeccio o garbino. Materia, forme e cromie abbracciano le caratteristiche delle correnti marine orientandosi nello spazio della Galleria e ricordando l’importanza della loro conoscenza per evitare il rischio. In senso diametralmente opposto vanno i Nidi di Spinosi.
In rattan e fil di ferro, esteriorizzano quel senso di attaccamento e protezione che solo la casa può rappresentare. Contenitori sorprendenti s’innalzano con slancio monumentale e si ricollegano metaforicamente alla sezione archeologica del museo dedicata alla domus. I molti reperti presenti permettono di immaginarci all’interno degli ambienti di una domus romana di età imperiale. Il Nido è il ritorno a casa, è l’origine, è il ventre materno dentro al quale nulla può accadere.
La mostra gioca su questi due versanti, pericolo/protezione, attraversando un tempo lento e infinito che viene ripercorso ma che, allo stesso tempo, è rivolto al futuro, tenendo insieme un filo quasi magico che si intreccia per rivelarsi. Un viaggio a piedi, non nudi, è anche quello rappresentato dalle Shoes di Spinosi, scarpe portatrici del percorso di vita di capitani, artisti e personaggi noti che, dalla materia della suola a quella della tomaia, raccontano e fissano un momento che è quello dell’esistenza.

Anche questa volta si parla di Residenze d’Artista: dal 9 all’11 ottobre infatti Graziano Spinosi lavorerà all’interno del Museo della Regina e il 10 ottobre terrà un laboratorio rivolto a persone con disabilità visive, raccogliendo elementi e suggestioni che lo guideranno a realizzare peculiari libri contenenti manufatti sul tema del mare, in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero di Ancona.
I nuovi lavori, restituzioni della residenza, saranno presentati al pubblico il 28 ottobre alle ore 18 insieme al catalogo della mostra.

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Tanti saranno gli eventi che si svilupperanno in concomitanza di Nostos

Il 15 ottobre l’appuntamento in Museo è alle ore 17:00 con la presentazione di Ánemos, l’ultimo libro di Fabio Fiori. I venti del Mediterraneo di Fabio Fiori, libro precedente, hanno ispirato in gran parte la realizzazione dell’installazione Rosa dei venti.
Per Graziano sono un “almanacco eolico”, un diario di bordo compilato pazientemente negli anni, in cui le date hanno lasciato il posto agli otto petali della rosa dei venti.

Il 12 novembre invece sarà l’occasione per confrontarsi con una visita guidata al buio. Alle ore 16, su prenotazione, ci sarà una speciale visita guidata a cura del Museo Tattile Statale Omero, in cui il pubblico bendato sarà accompagnato da alcune persone con disabilità visive alla scoperta delle opere dell’artista.

La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 3 dicembre nei giorni venerdì, sabato e domenica dalle ore 16 alle ore 19.

Data: Dal 30 settembre al 3 dicembre
Orario: venerdì, sabato, domenica dalle 16:00 alle 19:00
Indirizzo: Museo della Regina di Cattolica
Organizzatore: Comune di Cattolica, Museo della Regina, Galleria Santa Croce
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