Olmeda, il telegrafista di Garibaldi: “obbedisco”

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GARIBALDINI DI SAN GIOVANNI IN MARIGNANO

“Obbedisco”. E’ la famosissima e laconica risposta che il vittorioso Giuseppe Garibaldi diede da Bezzecca al comandante italiano della Terza guerra di indipendenza il 9 agosto del 1866. Il neonato stato italiano, alleato della Germania, stava combattendo contro l’impero austro-ungarico la terza guerra di indipendenza. A trasmettere quel dispaccio entrato nella storia patria fu un marignanese: Olmeda Respicio Bilancioni. Il paese lo ricorda con una targa posta nella casa natale di via Roma, di fianco alla chiesa di Santa Lucia.

Un altro garibaldino marignanese passato agli annali è Luigi Pasini. Morì nel 1860 sul Volturno. Era l’unico colono della spedizione dei Mille. Nel borgo di Montalbano, dove era nato, il 12 giugno del 1904 venne collocata una targa di piena retorica: “Da questo contado il colono Luigi Pasini in Italia unico esempio mosse alle battaglie della libertà e sul Volturno valorosamente pugnando ebbe morte e gloria il paese che lo vide nascere con mesto orgoglio ricordando pose”.

Dalle poche notizie certe che si hanno sui marignanesi attori nel Risorgimento, si ha che a San Giovanni ci fu un gran fermento verso le tappe che portarono nel 1860 all’Unità d’Italia. Si legge nel libro di Carlo Vanni “L’estremo lembo della terra di Romagna. San Giovanni in Marignano e la bassa Valle del Conca: “Molti marignanesi accorsero volontari nei moti e nelle guerre del Risorgimento: ben 12 marignanesi parteciparono ai moti di Rimini del 1831, 7 alla rivoluzione di Rimini del 1845, 14 alla campagna della Lombardia del 1848 (Prima guerra di indipendenza), 6 all’assedio di Roma del 1849, 22 alla campagna di Lombardia del 1859 (Seconda guerra di indipendenza), 5 alla campagna di Napoli del 1860, 19 alla campagna del 1860 (Marche), 14 alla campagna dell’Agro Romano del 1867 a Mentana e Monterotondo; infine 5 combatterono sul Tirolo…”.

Nel suo giro in zona del 1859, Garibaldi fa tappa anche a San Giovanni. Il 19 settembre, probabilmente da un balcone di piazza Silvagni, in cerca di volontari, disse ai marignanesi: “Conosco che avete desiderio di menar le mani, state di buon animo che quanto prima sarò con voi”.

Ma San Giovanni diede uomini importanti anche dall’altra parte della barricata. Un Corbucci, col grado di colonnello, era aiutante di campo del generale francese Pimodon, che nel settembre del 1861 fu sconfitto dal generale piemontese Enrico Cialdini a Castelfidardo, Marche.

Tratto da “La Piazza di Rimini”
Giornale di San Giovanni in Marignano – Agosto 2010
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