Una piaza

POESIE DIPINTE

di Vincenzo Cecchini

UNA PIAZA
(dialetto cattolichino)

Ho arvest na piaza
andò che da burdel
a giugheva dal palon.
Forse quii dal Cumun
i la avrà scurta.
Forse a veg li robie più da l’elt.
O forse tal ciarvel
avin un canucel che l’è arbalted
e quand us guerda indrè
al dventa tut più znen.

***

UNA PIAZZA

Ho rivisto una piazza
dove da bambino,
giocavo a pallone.
Forse quelli del Comune
la avranno accorciata.
Forse vedo le cose più dall’alto.
O forse nel cervello
abbiamo un cannocchiale rovesciato
e quando si guarda indietro
tutto diventa più piccolo.

 

VINCENZO CECCHINI Nasce a Cattolica nel 1934. Dopo un periodo di attività nell’impresa familiare, sente la passione per la pittura e la poesia trasmessagli dal padre ed inizia a frequentare l’avanguardia artistica degli anni 60 e 70; abita a Milano e a Roma e partecipa al fermento culturale di quegli anni con esposizioni nazionali e internazionali che lo porteranno anche all’insegnamento della pittura e della scultura. Negli anni 80 sente il richiamo della propria terra d’origine, inizia a scrivere poesie in dialetto romagnolo e si trasferisce dal Liceo Artistico di Latina all’Istituto d’Arte per il Mosaico di Ravenna. Successivamente passa all’Istituto d’Arte di Pesaro ed infine all’Istituto d’Arte di Riccione, ove termina l’attività di insegnante. Attualmente vive a Cattolica e partecipa con le sue opere alle più importanti esposizioni nazionali d’arte nelle quali il colore è il principale protagonista, scrive poesie, tiene corsi di lettura dell’opera d’arte, prende parte a progetti scolastici e gioca a biliardo.

VINCENZO CECCHINI Via A.Costa 5 – 47841 CATTOLICA (RN)
Tel. O541 967403 Cell. 333 8483926 – 333 4318547 – cecchini.v@libero.it

Sergio Delbianco – sergiodb@cattolica.net 

 

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